Be Sustainable รจ la mia newsletter settimanale, ovvero il posto dove posso finalmente dire tutto quello che su Instagram non riesco a dire...
Qui troverai brand responsabili, marchi artigianali, consigli pratici per comprare con piรน testa e meno impulso, e una sezione dedicata alla mia ossessione: il vintage per la casa.
Perchรฉ arredare con mobili con esperienza รจ mille volte meglio che comprarne di nuovi senzaโฆnon hanno nulla da raccontare e a noi le storie piacciono un sacco!
LA CANAPA: una fibra che fa beneโฆ
Non pensare subito male, la canapa di cui ti parlo oggi fa parte della famiglia della marijuana ma รจ la parente piรน sobria
Non ha alcun effetto psicoattivo, solo unโincredibile capacitร di rigenerare la Terra, una bellezza che cresce nella semplicitร
In passato, la canapa era una risorsa fondamentale. La sua fibra robusta veniva utilizzata per produrre di tutto: dalle corde alle vele, dalle tende ai tessuti. Si dice che il termine Canvas (tela) venga proprio da โcannabisโ.
Era un materiale che si trovava in ogni angolo del mondo, in ogni casa, in ogni campo. Ma con lโavvento di fibre piรน economiche e facili da produrre come il cotone, e con la demonizzazione della cannabis, la canapa รจ finita nellโoblio, lasciando spazio a materiali meno sostenibili.
La mia bisnonna Ida, la tesseva durante la guerra per realizzare i corredi delle sue figlie, ancora oggi ho rotoli di quella splendida tela in casa. Tra lโaltro lโEmilia Romagna era una zona in cui cresceva rigogliosa e LโItalia era la prima produttrice al mondo per qualitร , seconda alla Russia per quantitร prodotta.
Ma perchรฉ si parla di fibra sostenibile?
La canapa รจ una pianta che cresce in fretta, che non richiede pesticidi nรฉ fertilizzanti chimici, che rigenera la terra sulla quale cresce, non ha bisogno di grandi quantitร di acqua, lo stesso non si puรฒ dire del cotone.
ร una pianta che aiuta a mantenere lโequilibrio del nostro ecosistema, che non solo ripulisce il terreno ma lo arricchisce, favorendo la biodiversitร .
E, cosa ancora piรน incredibile, la canapa รจ un materiale perfetto per lโabbigliamento. lo so che stai pensando a quei tessuti grezzi e ruvida da fricchettone, ecco scordateli, oggi la canapa sa essere morbida, elegante e minimale
Oggi, finalmente, la canapa sta tornando nei nostri armadi, nei nostri tessuti e nelle nostre case. La moda la sta riscoprendo come materiale ecologico e alla moda. La canapa รจ la risposta a molte delle nostre domande, eppure non abbiamo che iniziato a esplorare il suo potenziale. ร una risorsa che ci invita a tornare a un modo di fare piรน semplice, ma infinitamente piรน rispettoso, della natura.
Qui trovi un pรฒ di storia se ti va di approfondire
1. Thinking MU: moda sostenibile che crea connessioni
Marchio spagnolo nato a Barcellona, che ha fatto della sostenibilitร una questione culturale, oltre che ambientale. I loro capi sono realizzati con materiali come la canapa e il cotone biologico, con uno stile colorato, ironico e pieno di personalitร .
Ma Thinking MU va oltre il prodotto. Con la piattaforma Not Alone supportano progetti sociali, collettivi creativi e festival musicali, costruendo reti e connessioni tra persone e realtร virtuose.
Perchรฉ la moda sostenibile non รจ solo ciรฒ che indossiamo, ma anche le relazioni che generiamo.
Scegliere brand come Thinking MU significa sostenere un cambiamento positivo che coinvolge le persone, la cultura e il pianeta.
2. Pantaloncini da arrampicata in canapa?
Quando si pensa alla canapa come materiale tessile, spesso la si associa a capi casual, raramente a prodotti tecnici destinati allโoutdoor. Tuttavia, Salewa ha integrato la canapa in capi progettati per lโarrampicata e le attivitร alpine.
Un esempio emblematico รจ il Lavaredo Hemp Pant, un pantalone da arrampicata realizzato con un tessuto misto composto da canapa e poliestere riciclato. Questo materiale offre una combinazione di traspirabilitร , resistenza e comfort, ideale per le esigenze degli scalatori. La scelta della canapa non รจ casuale: questa fibra naturale รจ nota per la sua durabilitร e per la coltivazione a basso impatto ambientale. Integrando la canapa nei suoi prodotti, Salewa dimostra che รจ possibile coniugare performance tecnica e sostenibilitร .
In un settore dove lโinnovazione รจ spesso associata a materiali sintetici, lโapproccio di Salewa rappresenta una svolta significativa. La canapa, con le sue proprietร intrinseche, si rivela una scelta valida non solo per lโabbigliamento casual, ma anche per lโoutdoor tecnico.
3. DE IONESCUโฆfrom Transilvania with LOVE
De IONESCU รจ un marchio rumeno fondato da Ionuศ Rus, che ha scelto di dedicarsi alla produzione di abbigliamento sostenibile utilizzando esclusivamente canapa al 100%. La sua missione รจ quella di riportare in vita la tradizione tessile rumena legata alla canapa, un tempo fiorente prima della caduta del regime comunista.
Dopo aver studiato economia e management internazionale nei Paesi Bassi e aver lavorato a Praga, Rus ha deciso di abbandonare la carriera dโufficio per seguire la sua passione per la moda e la sostenibilitร .
Il marchio si distingue per lโuso esclusivo di canapa lavorata meccanicamente, evitando processi chimici che potrebbero compromettere le qualitร della fibra. Questo approccio preserva la resistenza e la sostenibilitร del materiale, rendendo i capi di De IONESCU unici nel loro genere.
La produzione avviene in collaborazione con diverse aziende locali, questo processo artigianale garantisce un controllo di qualitร elevato e sostiene lโeconomia locale.
De IONESCU offre collezioni per uomo e donna, che includono giacche, camicie, pantaloni e maglieria, tutte realizzate in canapa al 100%.
Gimmi Jeans: dal seme al denim, la rivoluzione sostenibile parte dalla canapa
A Castelgomberto, un piccolo centro in provincia di Vicenza, un giovane imprenditore, Francesco Vantin, ha dato vita a Gimmi Jeans, un marchio che rappresenta un ritorno alle radici e un passo verso un futuro piรน sostenibile. Il nome โGimmiโ รจ un omaggio al cane di famiglia di Francesco, simbolo di libertร e spensieratezza, valori che Francesco ha voluto trasmettere al suo brand .
Un progetto nato dalla passione e dalla tradizione.
Lโidea di Gimmi Jeans nasce dalla tesina di maturitร di Francesco, dedicata alla canapa, una pianta storicamente coltivata nel territorio vicentino. I racconti della nonna di Francesco, che ricordava come la canapa venisse trasformata in tessuti per lenzuola e abbigliamento, ha ispirato Francesco a riscoprire e valorizzare questa fibra naturale .
Dalla coltivazione alla produzione: un ciclo virtuoso
Francesco ha iniziato a coltivare la canapa, in particolare la varietร Carmagnola, nelle terre fertili di Vicenza. La fibra viene poi filata e tessuta in un filatoio artigianale locale, permettendo a Gimmi Jeans di controllare lโintero processo produttivo, dal seme al capo finito .
Sostenibilitร a 360 gradi
Gimmi Jeans si distingue per lโattenzione allโambiente in ogni fase della produzione:
Materiali naturali: utilizzo esclusivo di canapa e cotone organico, senza lโimpiego di elastan o altre fibre sintetiche.
Coloranti ecologici: tinture a base di indaco naturale e colori ad acqua.
Cuciture e dettagli: filati in cotone grezzo non tinti e etichette in cotone organico.
Lavaggi sostenibili: impiego di enzimi naturali al posto della pietra pomice.
Packaging riutilizzabile: sacchetti in lino antibatterico.
Inoltre, la produzione รจ affidata a una rete di artigiani locali nel raggio di 30 km, promuovendo lโeconomia del territorio e garantendo condizioni di lavoro etiche .

Dove trovare Gimmi Jeans
I capi di Gimmi Jeans sono disponibili nei negozi fisici BOTTEGA54 Castelgomberto e Sovizzo e online sul sito ufficiale gimmijeans.com. Per restare aggiornati sulle novitร e scoprire di piรน sul loro processo produttivo, รจ possibile seguire Gimmi Jeans su Instagram e TikTok.
Certe sedie hanno piรน personalitร di molte persone.
La K65 รจ una di quelle.
Disegnata da Alvar Aalto nei primi anni โ30 per Artek, la K65 รจ un piccolo manifesto del design nordico: essenziale, funzionale, duratura. Pensata per bar e caffetterie, ha uno schienale basso che lascia muovere le braccia liberamente e una seduta perfetta per stare comodi anche su un bancone. ร una sedia discreta, ma con carattere. Come certe persone che parlano piano, ma dicono cose importanti.
Alvar Aalto non era solo un architetto e designer: era un poeta della materia. Credeva che il legno potesse respirare, che le curve morbide potessero rendere un ambiente piรน umano. La K65 รจ un esempio di quella filosofia. Il suo legno piegato a vapore, senza viti visibili, fu una piccola rivoluzione che oggi diamo per scontata. Ma allโepoca fece scalpore: quando venne presentata da Fortnum & Mason a Londra nel 1933, fu accolta come un simbolo del futuro โ un futuro in cui il bello era anche semplice, accessibile, democratico.
Un dettaglio interessante รจ il materiale: la K65 รจ realizzata in betulla, un legno leggero ma resistente, molto diffuso in Finlandia e quasi sconosciuto in Italia nel mondo dellโarredo. Aalto ne apprezzava la flessibilitร e la tonalitร chiara, che contribuiva a rendere gli ambienti piรน luminosi โ un aspetto importante nella lunga notte nordica.
Scegliere oggi una K65 vintage non รจ solo un gesto di stile. ร un modo di vivere il design con consapevolezza, recuperando pezzi originali che hanno attraversato epoche senza perdere rilevanza. ร arredo sostenibile nel senso piรน concreto: niente nuova produzione, niente sprechi, solo una storia che continua a vivere in una nuova casa.
Se ne cerchi una, o piรน di una qui โ> IG: modernario_it potrai trovare pezzi originali degli anni โ60 in vendita da un negozio specializzato in modernariato โ bellezza autentica, seconda vita inclusa.
Fantastico!in questi giorni sto facendo delle borse proprio con vecchi canaponi, sono meravigliosi
Che bello il tuo racconto. Speriamo che l'Italia non resti indietro nel riconsiderare la piantagione di canapa! E' importante raccontarla e farla conoscere, grazie.
Alla prossima "ossesione"